domenica 23 novembre 2008

Una tragica fatalità, vero, ma era evitabile

Non si può morire a 17anni, mai, ma se succede quando si è a scuola è ancora piu inaccettabile.
I genitori quando vedono uscire di casa il proprio figlio, si preoccupano sempre, ma quando sanno che sta uscendo per andare a scuola, no, sono tranquilli; e invece questa mamma di torino ha visto uscire di casa il proprio ragazzo, magari malvolentieri perchè sabato mattina, e pur stando tranquilla sapendolo a scuola, non lo rivedrà mai piu rientrare a casa.
Questo fa venire la pelle d'oca e un colpo al cuorie a me, che sono comodamente seduto a casa mia ed estraneo alla vicenda, figuriamoci ai familiari di questo ragazzo, Vito, che a soli 17anni ci ha lasciato in questo modo, assurdo e troppo, troppo brutto.
Le scuole in Italia sono quasi tutte vecchissime, tutti pensano a costruire case, alberghi e centri commerciali (ovvio..rendono di piu') e per le scuole al massimo riservano precarie ristrutturazioni: ma la scuola è importante, i bambini diventano adolescenti e gli adolescenti diventano adulti, è il luogo dove dal non sapere fare due piu' due passano al mondo del lavoro o all'università. Dobbiamo pensare a rendere le scuole un posto sicuro dove i nostri figli crescono, non un posto dove possono trovare la morte.
Dobbiamo constatare ancora una volta che le tragedie passate non sono servite ad evitare morti assurde e incolmabili dolori a mamme e papà, è questo che oggi fa piu male, che nonostante ne siano capitate di queste tristi vicende, ancora capitano e purtroppo ancora capiteranno, perchè laddove c'è poco guadagno l'uomo non interviene.
Ora faranno l'ennesima inchiesta, inizierà un altro lungo processo, qualcuno finirò in galera, ma il tutto non farà "scuola" nemmeno stavolta, davanti a questa impotenza prevalgono rabbia e sconforto oltre al dolore per la assurda morte del ragazzo. Nulla cambierà e nulla verrà fatto, tra un mese tutto verrà dimenticato, fino alla prossima tragedia.
Vorrei che i fatti smentissero questo mio insolito pessimismo, è questo il mio desiderio e la mia richiesta, non chiedo altro che non dover un giorno riscrivere il mio dolore per una vicenda del genere, vorrei che sia l'ultima, lo vorremmo tutti.

venerdì 14 novembre 2008

Una lacrima per Eluana

La sentenza che consente di staccare il sondino che da 16anni alimenta Eluana Englaro, in coma vegetativo persistente, mi lascia molto sorpreso e mi rende triste.
Triste perchè la ragazza verrà uccisa nel modo peggiore, morirà di fame e di sete.
Posso capire e immaginare la sofferenza dei genitori, ma sentire un padre che da anni lotta per avere l'autorizzazione ad uccidere sua figlia è una cosa che non riesco proprio a capire, sono cose dell'altro mondo per me. E' vero che quella non è una vita normale, ma è pur sempre una persona viva se alimentata, se togliamo gli alimenti a qualsiasi essere umano, egli muore.
Su questa sentenza ci sarebbe da dire molto, in quanto è la prima volta che viene autorizzata l'eutanasia in Italia, ed è la prima volta che la magistratura fa una legge, ruolo costituzionalmente non suo.
E' molto difficile dare un parere su questa vicenda, che essendo epocale e storica, ho voluto comunque che divenisse l'argomento di un mio articolo, ma il mio pensiero generale rimane che nessun essere umano puo' decidere se un altro deve vivere o meno.
Quando toglieranno il sondino sarà un triste giorno per tutti, perchè morirà una persona.
Eluana, arrivederci, un giorno mi dirai qual'era veramente il tuo pensiero e la tua volontà, per il momento il mio rimane che dovevano lasciarti alimentata e farti morire in modo naturale.

venerdì 7 novembre 2008

In Italia il Presidente del Consiglio non può parlare!!

A sto punto dichiariamolo al mondo intero: Silvio Berlusconi, presidente del consiglio, non ha il diritto di parola.
In Italia appena questa persona fa qualsiasi cosa piovono critiche e vengono create tragedie, BASTAAAAAAAAAAAAAA.
Sono veramente arrabbiato e schifato da sti 4 reduci comunisti che continuamente fomentano polemiche inutili. Non aggiungo altro, riporto semplicemente le dichiarazioni del ns Premier dato che le condivido al 101% e sono praticamente lo specchio del mio pensiero su tutto ciò:
''Li conoscevamo gia' ma non pensavamo fossero cosi' tanto imbecilli''. Cosi' il premier Slvio Berlusconi, lasciando lasciando Mosca, diretto a Bruxelles per il Consiglio europeo straordinario, ha risposto ai cronisti italiani che gli chiedevano il suo stato d'animo dopo la lettura dei giornali e le tante critiche piovutegli addosso per le sue parole su Barack Obama.Di fronte alle critiche, ieri Berlusconi ha contrattaccato assegnando la ''laurea del coglione'' a chi, come il Pd, ha sparato a zero su quel suo ''abbronzato'' rivolto al presidente eletto degli Stati Uniti d'America.Il presidente eletto, aveva detto Berlusconi nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente russo Dmitri Medvedev al Cremlino, ''e' giovane, bello e anche abbronzato''. Tutte qualita', aveva aggiunto il premier, che gli consentirannodi migliorare i rapporti fra Usa e Russia, riallaciando buone relazioni con il leader russo, anch'egli rappresentante di una ''nuova generazione'' politica. Una frase che aveva scatenato un'ondata polemica, in Italia, da parte dell'opposizione ed in particolare del partito democratico di Walter Veltroni.In serata, dopo una cena con il premier russo Vladimir Putin e una ''passeggiata'' per le vie di Mosca, il presidente del Consiglio e' rientrato in albergo. Qui, davanti ai giornalisti che lo attendevano, non si e' sottratto alle domande ed anzi ha rincarato la dose. ''Perche'? C'e' qualcuno che ha obiettato? Uno puo' sempre prendere la laurea del coglione quando vuole. Se uno vuole prendersi una laurea pubblica, ogni occasione e' buona'', ha detto nella hall del grande albergo del centro che lo ospita.Quella che segue e' una conversazione informale con i cronisti. Il premier appare disteso e rilassato, per nulla impensierito dal putiferio esploso in Italia. Anzi, il suo e' uncontrattacco in piena regola. ''Mi sono veramente rotto e dico tutto quello che penso'', ha aggiunto. E poi ancora sull'atteggiamento del centrosinistra: ''L'opposizione italiana non mi sorprende piu'. E' contro il Paese, contro il bene e l'interesse del Paese. Sembra siano sempre in campagna elettorale. Che devo dire di piu'? Noi andiamo avanti, governiamo e cercheremo di realizzare il nostro programma indipendentemente dall' opposizione''. Quanto alle critiche, ha detto, ''ormai ci abbiamo fatto l'abitudine''.Le polemiche, insomma, non sembrano toccarlo: ''Quello che so - ha sottolineato - e' che quando veniamo qui siamo in una sintonia totale con il presidente e con il primo ministro''. In merito ai rapporti con gli Usa ha aggiunto: ''avete visto come sono stato accolto dal presidente Bush? La stessa cosa avverra' con la nuova amministrazione''. E a proposito del rapporto con il prossimo inquilino della Casa Bianca, Berlusconi ha detto: ''Sono sicuro che avremo modo di collaborare, cosi' come abbiamo fatto con Clinton, grazie all'amicizia che abbiamo con il partito democratico e con Nancy Pelosi''.Insomma, il premier e' convinto che con Obama ''lavorera' benissimo'', a partire dall'incontro che avra' il prossimo 15 novembre a Washington in occasione del G20 sulla crisi finanziaria internazionale.
L'ultima battuta scherzosa e' rivolta ai cronisti: ''Non fatevi tentare dalle tentazioni della notte di Mosca che sono infinite. Fate i bravi e se invece non fate i bravi, tenete almeno alta... la bandiera dell'Italia''.

CLONATELO

mercoledì 5 novembre 2008

The new era for USA

Voglia di cambiamento, in america per la prima volta nella storia è stato eletto un presidente di colore: Barak Obama.
L'esito di queste elezioni non mi ha sorpreso piu di tanto, sia perchè dopo 8anni di repubblicani era facile immaginare un avvicendamento al potere, sia perchè come tutti gli esseri umani gli americani avevano "sete" di cambiamenti, anche radicali ed epocali come eleggere un presidente afro-americano.
Spero mantenga le promesse fatte agli elettori, una su tutte il ritiro delle truppe dall'Iraq in modo da porre fine a questa ennesima inutile guerra.
Vedremo...ma intanto ha la mia simpatia e gli faccio un grosso in bocca al lupo e gli auguro vivamente buon lavoro.
Ai posteri l'ardua sentenza...ma ho la sensazione che sarà un grande presidente.

mercoledì 29 ottobre 2008

Una dovuta precisazione, contro la disinformazione

Siccome si sentono tante versioni (false) e non sopporto la DISINFORMAZIONE per il semplice scopo di creare scompiglio, riporto le dichiarazioni rilasciate dal Ministro dell'Istruzione rilasciate dopo l'approvazione di stamane del decreto di riforma della scuola primaria (fonte Ansa h.12):
"GELMINI: SI CAMBIA E SI TORNA ALLA SERIETA'"La scuola cambia. Si torna alla scuola della serietà, del merito e dell'educazione". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, dopo l'approvazione del Dl da parte del Senato. Il ministro ha ricordato che "provvedimenti come il voto in condotta contro il bullismo, l'introduzione dell'educazione civica, dei voti al posto dei giudizi, il contenimento del costo dei libri per le famiglie e l'introduzione del maestro unico sono condivisi dalla gran parte degli italiani". "Ringrazio il governo e la maggioranza parlamentare per il sostegno al provvedimento", ha concluso Gelmini."Entro una settimana presenterò il piano sull'università". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini, commentando l'approvazione del decreto sulla "riforma" della scuola da parte del Senato."

Ora che dicano quello che vogliono, ma la ricerca ha subito un taglio del solo 3% e comunque per ora come specificato la riforma non ha toccato nè la scuola superiore, nè l'università, e fin ora solo loro hanno protestato è questo il fatto...e tra l'altro togliendo alla maggioranza il diritto allo studio, gravissimo, violento e antidemocratico.
spero non dicano piu' che non è una protesta politica!

lunedì 27 ottobre 2008

Nostalgia del caro vecchio ' 68

Le ultime vicende interne mi fanno pensare che data la mancanza di contenuti concreti da opporre al governo sulle ultime riforme (mi riferisco alla Gelmini) che nei cari amici sinistrologi sia venuta la nostalgia del ribellarsi per il gusto di ribellarsi.
A parte che la riforma Gelmini ha per ora toccato la scuola elementare, quindi non capisco perchè protestano tutti tranne chi è stato effettivamente coinvolto, ma devo purtroppo ancora constatare che in Italia tutti si lamentano del fatto che i politici non fanno nulla...ma appena qualcuno si sogna di fare/proporre qualcosa inizia il finimondo! Quindi vengono incentivati a fare sempre meno, cosi almeno stanno piu' tranquilli.
E comunque ci tengo a dirlo, la Gelmini non ha fatto altro che ripristinare quello che c'è sempre stato (nulla di innovativo quindi) e cioè un solo maestro per i bambini, che tra le altre cose permette allo stato di risparmiare dove si puo' per investire dove ce n'è bisogno.
Il problema è che molta gente rimarrebbe a spasso, dato che non ci sono cosi tanti posti per maestro elementare, allora forse non sarebbe meglio indirizzare i propri studi e investire i propri soldi iscirvendosi ad altre facoltà? Verso professioni dove c'è carenza di personale? Sono circa 50anni che di maestri elementari ce ne sono in forte surplus e allora come mai ancora ci si ostina a fare lettere all'università?? Credo che su questo occorre riflettere, se il mercato è saturo...risulta facile capire a tutti(o forse a sto punto no) che siccome per vivere occorre lavorare per guadagnare studiare per diventare disoccupati non è da furbi!

Mi ha sorpreso anche l'utima guerra sui numeri dei partecipanti all'ultimo show di protesta indetto dal PD: secondo loro addirittura hanno partecipato oltre 2 milioni di persone...peccato che la capienza del Circo Massimo di Roma sia intorno ai 200mila, quindi al massimo nella migliore delle ipotesi ci saranno potute essere 300mila persone, e quindi per arrivare a 2 milioni ce ne sarebbero dovuti essere di circhi massimi per contenerli!! Mah...mi meraviglio come si possa arrivare a sparare stupidagini pur di far notizia, scandalosi.

Come al solito devo confermare che "opposizione cercasi" e "contenuti oltre al solo no a Berlusconi cercasi", un paese importante e ricco come l'Italia ha bisogno di un opposizione costruttiva che aiuti il governo eletto ad attuare i provvedimenti giusti, non abbiamo bisogno di manifestazioni e delle solite polemiche strumentali, che come sempre portano al nulla.

mercoledì 8 ottobre 2008

Crisi di qua..e crisi di là..: è crisi globale

Cari amici e amiche, dopo due mesi di silenzio, ho deciso di tornare a scrivere...quello che è successo in questi due mesi di silenzio non è che non mi abbia dato argomenti di riflessione, ma credo che uno scrittore debba scrivere quando ne ha voglia.
Bene, tornando a noi..il caso Alitalia, il lodo Alfano, e la ultima crisi finanziaria sono i tre spunti che oggi mi hanno portato ritornare a scrivere:
1. Alitalia: vero che la proposta del Governo non potrà essere il massimo, ma come ho sempre detto, meglio una proposta concreta che il nulla che è stato contrapposto dall'opposizione!
Sono rimasto inorridito e spero voi con me, dalle immagini che ho visto quando era saltata la prima trattativa, ossia i dipendenti di un'azienda che esultano per il fallimento della stessa; è proprio vero che al peggio non c'è mai fine!! Direi che abbiamo fatto l'ennesima figura di m....
Porca miseria ma dalle altre parti del mondo, e come è giusto che sia, la gente se perde il lavoro piange e si dispera, e qui questi non solo erano contenti ma addirittura intonavano esultanze da stadio! Beh non dico quello che secondo me si meritavano ma credo ci siamo capiti! Non aggiungo altro su tutto cio' se non che mi auguro che gli sprechi che hanno causato il crac di Alitalia servano da lezione, e che veramente non assistiamo mai piu' ai festeggiamenti per un fallimento, che rimane una sconfitta di e per tutti.
2. Lodo Alfano: non sarà giusto dare l'immunità alle piu' alte cariche dello Stato (finchè sono in carico) ma credo non sia altrettanto giusto che gli vengano rotti i cosìdetti di continuo!
Mi spiego meglio: chi delinque credo meriti la galera, ma chi delinque sul serio non chi viene sistematicamente accusato, ma dal punto di vista democratico ritengo sia opportuno salvaguardare che chi vince le elezioni deve poter governare in santa pace concentrandosi sul tanto che c'è da fare.
Fino ad oggi Berlusconi è stato accusato a destra e a manca da tutti e per tutto, credo che se veramente avesse ucciso qualcuno sarebbe stato condannato, mentre invece abbiamo assistito a molte assoluzioni e a molti rinvii dei processi in quanto le prove della sua colpevolezza prodotte non erano mai sufficienti...penso che nei suoi confronti ci sia troppo accanimento.
Quindi per finire il mio pensiero su tutto cio' è che penso che bisogna farlo governare, piuttosto bisogna controllare che il lavoro di Governo proceda e le cose necessarie vengano fatte, per poi giudicarlo quando il mandato datogli dagli elettori sia scaduto (se la maggioranza degli italiani l'ha votato cosa siamo tutti cretini??), credo che sia piu grave e vile il continuo attacco nei suoi confonti per non farlo governare, dopotutto viene fatto da ex comunisti che dell'anti democraticità sono maestri, ma maestri anche nel nasconderla attraverso un attacco al potere nascosto da ipotesi di reato che infatti sono e rimangono ipotesi. Questo attacco alla democrazia penso sia piu grave, nessuno se ne accorge ma è un tentativo moderno di colpo di Stato per rovesciare il potere.
3. L'ennesima crisi, stavolta finanziaria.
Sento sempre e da troppo tempo la parola crisi, tanto che stento a crederci ormai quando sento e leggo che c'è una crisi in corso. Quest'ultima viene paragonata alla crisi del 1929...abbiamo visto banche fallire, investitori e risparmiatori nel panico e le borse sempre con segno negativo.
Non so' se è una crisi paragonabile a quella del 29, credo che ogni crisi sia diversa in quanto il contesto e i fattori che l'hanno causata sono per forza sempre diversi.
Comunque vedo che chi guadagna senza lavorare alla fine capitola. Mi spiego: chi fa miliardi con operazioni che nel concreto non esistono, chi specula, chi approfitta della difficoltà di un altro soggetto per trarre vantaggi, chi per farla piu semplice non ottiene risultati e guadagni attraverso il sudore della fronte forse è anche giusto gli possa andare male.
Questa è la crisi del "non lavoro", ossia del guadagno/profitto raggiunto non attraverso un creare qualcosa ma raggiunto attraverso il movimento (acquisto e vendita) del lavoro fatto da altri.
Penso che chi fa speculazioni debba essere consapevole, sopportare e incassare almeno il rischio di perdere tutto senza lamentarsi, altrimenti se non se la sente puo' sempre aiutare il povero operaio che si impegna piu di lui ma che mai arriverà dove arriva lui, che seduto comodamente sulla poltrona guadagna solo facendo la fatica di fare una telefonata o di premere un tasto di un computer.

lunedì 4 agosto 2008

Onore ad Alexandr Solzhenitsin, il dissidente che pagò a caro prezzo il coraggio di dire la verità

Oggi all'età di 89 anni ci ha salutato un uomo che per il coraggio di rendere alla storia gli orrori dei gulag sovietici, non solo ha passato oltre 10 anni rinchiuso in uno di essi ma fu addirittura cacciato dal proprio paese nativo: non posso non dedicare alcune righe ad ALEXANDR SOLZHENITSIN.
Come ho scritto nel profilo e nel saluto a Funari, chi difende con coraggio contro tutto e tutti la propria libertà di pensiero, ha la mia ammirazione e stima.
Premio Nobel per la letteratura nel 1970, Solzhenitzin fu lo scrittore che per primo ruppe il velo di silenzio che circondava i Gulag dell'Unione Sovietica. Il suo primo romanzo breve, 'Una giornata di Ivan Denisovic' che comparve nel 1961 sulla rivista 'Novyj Mir', fu un evento politico ma insieme letterario di straordinario rilievo. Momento fondamentale della sua fortuna insieme a 'Arcipelago Gulag', l'opera in tre volumi comparsa nel 1974 che gli costò l'espulsione dal Unione Sovietica. 'Una giornata di Ivan Denisovic' raccontava appunto in modo esplicito, con i dettagli crudi della vita quotidiana, la realtà di campi di concentramento staliniani dove lo stesso scrittore fu recluso per oltre 10 anni a partire dal 1945, reo di aver alluso in modo improprio a Stalin in una sua lettera.
Solo nel 1994, dopo la caduta dell'Urss, potè rientrare in patria dopo aver vissuto vent'anni tra USA, Svizzera e Germania e lasciando alla storia importanti fonti sulle quali riflettere.

Sarebbe giusto che nelle scuole non si parlasse solo dei campi di sterminio nazisti, ma dato che ci sono stati lasciati racconti di vita vissuta (fonti certe), spero che finalmente le generazioni future possano sapere che anche il comunismo ha fatti moltissime vittime, forse anche di piu' del nazifascismo.
La storia non va nascosta, ai miei tempi (ma credo anche prima) sui libri di storia nemmeno un cenno, un trafiletto potevi trovare sui gulag sovietici: l'ho sempre considerato gravissimo e non sono mancati scontri con i docenti di Storia, che nemmeno menzionavano l'esistenza di tali scritture, tra l'altro di un premio Nobel.
Onore e rispetto a Solzhenitzin che ci ha dato la possibilità di sapere le verità nascoste del regime comunista, gli dobbiamo tutti un grazie per averci lasciato la possibilità di sapere, abbiamo la possibilità di avere un quadro piu' completo sul '900.

Militari nelle città

Il Governo ha varato nel provvedimento sicurezza l'impiego di oltre 3mila militari destinandoli in aiuto alle forze dell'ordine in alcune delle principali città, in modo da evitare almeno una parte dei reati piu' comuni come scippi, rapine o violenze sessuali.
Bene non hanno nemmeno cominciato che già piovono le critiche! Porca vacca in Italia è proprio vero che comunque fai sbagli... magari non sarà efficace ma boia di un mondo proviamo prima di giudicare!
E' pur sempre un idea concreta che puo' andare a buon fine, mai che qualcuno pensa con ottimismo e poi in giro si è sempre sentito dire che i menbri dell'esrcito stavano bene al mondo perchè lavoravono poco...beh adesso che viene dato a loro un compito in piu' ancora non va bene?? Eh no, questo non mi va, la critica se ci deve essere deve essere costruttiva, se strumentale e distruttiva meglio osservare in silenzio, poi dopo aver esaminato gli effetti parlare.
Boh a volte mi sembra di sognare, basta far delle chiacchere e basta, sempre e solo chiacchere mai un fatto concreto. Appena qualcuno ha un idea viene sommerso di critiche, penso proprio che se continuiamo così andiamo veramente a finir male come paese.
Questo provvedimento prevede una fase sperimentale di 6 mesi poi verrà esaminato. Mi sembra un buon metodo, andiamo avanti cosi: sperimentiamo e alla fine sono fiducioso che troveremo le azioni giuste da fare.

venerdì 1 agosto 2008

Ritorno a ritmo di reggae...

E rieccomi a casa! Sono stato una settimana (troppo poco è vero ma maglio di niente) in Jamaica! Devo dire che è stata una vacanza splendida, passata in ottima compagnia, rilassante e per un amante del mare come me..il mare caldo e azzurro che bagna questa splendida isola è stato davvero il massimo.
Disguidi a parte, dovutì a un tour operator che chiamarlo tale è alquanto improponibile, alla vacanza do un voto molto alto, ho conosciuto molta gente, trascorso giorni fantastici, molto divertimento e spensieratezza che mi hanno fatto bene e mi hanno permesso di staccare un po la spina dal mio lavoro stressante e dai soliti problemi di vita quotidiana.
Sono stato in un piccolo resort in quel di Negril, ho fatto un escursione alle cascate di Mayfield, ho mangiato e bevuto bene, ho visitato le piantagioni di marijuana con la gente locale, alla sera ho potuto ascoltare buona musica nei locali sulla spiaggia, e non sono mancate alcune conoscenze femminili che..migliorano sempre ogni vacanza!
Consiglio a tutti se possibile di non mancare questa destinazione, calcolando che è bello praticamente tutto l'anno e davvero si sta bene (a parte le fatidiose pizzicate delle sand flies) direi che è quasi d'obbligo cercare una buona offerta e volare verso la Jamaica.
Un caloroso saluto ai miei compagni d'avventura jamaicana Milena, Ivo, Gabriella, Emiliano e Riccardo.

martedì 22 luglio 2008

Il fra va in vacanza...

Cari amici è arrivato anche per me il momento di andare in vacanza.
Dove andrò ve lo dirò al mio rientro, che è fissato all'inizio del mese di agosto...farò un post per raccontare tutto.
Mentrè sarò via non credo riuscirò a collegarmi ed eventualmente a scrivere qualcosa...quindi questo post chiude il mese di luglio e apre un piccolo periodo di probabile silenzio.
Auguro a tutti buon proseguimento, buone vacanze a coloro che avranno la fortuna e il tempo di farle e divertitevi piu' che potete, sempre usando la testa! Dal momento che ce l'hanno data, usiamola dai..! A presto!

domenica 20 luglio 2008

Divertimento a tutti i costi

Sono appena tornato da un weekend con un paio di amici a Marina di Ravenna, e sono felice perchè sono stato davvero bene e mi sono rilassato.
Marina di Ravenna è un posto che a me piace molto, per la gente che lo frequenta e per la dislocazione dei bagni, dove alla sera fanno sempre buona musica (anche dal vivo) e migliaia di giovani ballano, bevono, si conoscono e si divertono.
Ecco, il punto è cosa vuol dire divertirisi; per me anche pranzare con due ottimi amici bevendo una birra fresca è gia divertimento. Non chiedo cose per forza speciali, credo che ogni tanto qualcosa di semplice debba bastarci. Se questo basta a me potrebbe bastare anche ad altri credo.
Ieri è venuta a mancare una ragazza di 16 anni che come me sabato sera era in spiaggia a ballare e a divertirsi con delle amiche, perchè da quanto la stampa ha scritto ha assunto mdma (principio attivo dell'ectasy) insieme probabilmente ad alcolici. Quando succedono queste cose rabbrividisco e ci sto male, forse sono troppo sensibile, ma quando una giovane vita viene spezzata io vado in crisi e comincio a riflettere.
Ma vorrei che a tutti partisse la riflessione: vale la pena rischiare per raggingere il divertimento a tutti i costi? Io non sono certo un santo, sono un ragazzo giovane e anche io che in certe occasioni una birra in piu la bevo, ma cerco sempre di darmi un limite.Non è giusto non solo nei miei confronti ma anche nei confronti delle persone che mi vogliono bene che io per divertirmi debba mettere a repentaglio la mia incolumità fisica.
Questo è quello che penso, divertiamoci sì ma cerhiamo di usare sempre la testa, lo so che sono parole facili, ma non vorrei mai piu' leggere certe notizie. Accontentiamoci e non perdiamo il controllo della situazione.

venerdì 18 luglio 2008

Da un estremo all'altro

L'idea del ministro Brunetta della visita fiscale al primo giorno di malattia ai dipendenti statali è l'ultimo epilogo della lotta ai fannulloni iniziata dal predetto On. Brunetta.
Fino ad oggi si è sempre detto/sospettato che molti dipendenti di comuni, provincie e altri uffici pubblici battessero la fiacca e che in orario di lavoro facesso tutt'altro che il loro dovere, per il quale, tra l'altro vengono pagati anche bene.
Spesso anche nel nostro piccolo abbiamo avuto prove di non efficienza, di poca professionalità di alcuni servizi pubblici, e quindi sicuramente qualcosa deve essere fatto.
Ma fare qualcosa non vuol dire esagerare come quest'ultima proposta; precendemente ero pienamente d'accordo con il ministro, ma addirittura mandare un medico fiscale al primo giorno di malattia indistintamente a tutti gli impiegati penso sia esagerato.
Sicuramente chi pur pagato non lavora deve prima di tutto vergognarsi e poi subito dopo deve essere sollevato dall'incarico senza troppi indugi in modo da dare il posto a chi ha voglia di lavorare, ma credo che se una persona non approfitta della malattia debba essere lasciata in pace e godere di un minimo di fiducia.
E' vero che ci sono persone che sistematicamente un tot di giorni stanno spesso a casa pur godendo di ottima salute, ma ci sono tanti altri piu' onesti e coscienziosi che stanno a casa raramente e quando stanno realmente male. Occorre come spesso dico, fare la differenza e adottare provvedimenti diversi a seconda dei comportamenti tenuti dalle singole persone, premiando chi lo merita e bastonando (anche pesantemente) chi non merita.

martedì 15 luglio 2008

Diritto alla vita sempre e comunque?

Recentemente la cronoca ci sta proponendo il caso di Eluana Englaro, una ragazza che da 16 anni è in stato di coma neurovegetativo, tenuta in vita solo attraverso da macchine che la alimentano.
Non mi permetto di commentare, ma l'interrogativo che da il titolo al post di oggi fa comunque parte delle mie riflessioni personali sul tema.
La sentenza di un giudice autorizzerebbe lo stop all'alimentazione e quindi Eluana smetterebbe di vivere, ma è comunque vita quella che da 16 lunghi anni è costretta a fare con i suoi genitori?
Ha ragione la Chiesa o ha ragione il padre della ragazza che dice: "No, no, qui non si tratta di consumare nessuna vita, tutt'altro - ha detto -.Qui si tratta di fare in modo che la natura riprenda il suo corso, quel corso che é stato interrotto nel 1992 con i protocolli rianimatori e che hanno portato Eluana allo stato vegetativo permanente. Questa è una condizione innaturale" ?
Io la risposta non ce l'ho, ma la situazione mi porta a riflettere molto, in quanto capisco lo strazio dei genitori e da cristiano cattolico ritengo che solo Dio può togliere una vita, perchè è colui che l'ha data.
Mi verrebbe da dire che hanno ragione tutti, Chiesa e famiglia Englaro, ma sarebbe troppo comodo e facile, credo questo caso debba farci riflettere e molto; forse è accanimento terapeutico come sostiene il padre, forse è il minimo che la medicina deve fare e cioè far vivere ad ogni costo e sforzo il paziente. Troppi forse, e quindi non so davvero da che parte stare.
Voglio comunque manifestare la mia comprensione ai genitori, posso solo immaginare la loro stanchezza e il loro strazio dopo tanti anni al capezzale della figlia, capisco la loro sofferenza e qualsiasi decisione prenderanno manterrò questa mia linea, deve essere tremendo per un genitore vedere il proprio figlio in quello stato e sapere di non poter far nulla e che nessuno può fare nulla.

sabato 12 luglio 2008

Tributo a Funari

Oggi 12 luglio 2008 se n'è andato un grande, uno che ha sempre detto quello che pensava con un linguaggio spesso colorito ma sempre molto chiaro, uno che non diceva mai banalità.
Questo tipo di persone mi piacciono tantissimo, ne sentirò la mancanza. Persone cosi ce ne sono sempre meno.
Era simpatico, fuori dagli schemi, un "numero", uno che quando parlava però lo si ascoltava sempre volentieri e con interesse.
Queste poche righe le ho volute scrivere per salutare un uomo del mondo dello spettacolo, che mi è sempre piaciuto, che mi ha fatto spesso divertire e che quando parlava stavo ad ascoltare con interesse e avevo voglia di non cambiare canale.
Le sue ultime parole in televisione sono state parole d'amore, amore verso la moglie e amore verso gli italiani: si era augurato di morire serenamente per evitare ulteriori sofferenze alla sua amata e aveva esortato la sua gente a smettere di fumare, che è stata indubbiamente causa di tanti suoi problemi di salute che hanno avuto oggi l'epilogo finale.
Gianfranco sei stato per me un grande, ho apprezzato la tua simpatia e il tuo coraggio nel dire sempre quello che pensavi, chiamando le cose con il loro nome, senza inutili giri di parole. Arrivederci Gianfrà.

Giustizia e certezza della pena

L'ultimo drammatico caso dell'omicidio della nostra connazionale Federica Squarise, barbaramente uccisa da un pezzo di merda mentre era in vacanza in Spagna con una amica, ha riportato alla ribalta la questione che da il titolo al post di oggi.
Troppe volte il colpevole non sconta per intero la pena comminata, troppe volte le vittime hanno piu fastidi e disagi del delinquente, troppe volte si ha il sentore che la giustizia non funzioni.
Per un caso del genere, a me verrebbe voglia di vedere il pezzo di merda messo appeso a testa in giu in una piazza con la possibilita' che ognuno di noi possa fargli quello che meglio crede, non la pena di morte che sarebbe troppo comoda, vorrei che venisse costretto a fare lavori forzati , vorrei che non avesse una cella confortevole, con alimenti e bevande di qualità e quantità solo per non morire di fame. Vorrei che passasse il resto dei suoi giorni soffrendo come il suo ignobile gesto sta facendo soffrire familiari e non. Non ci serve che venga processato e che gli venga comminata una pena detentiva di una ventina di anni, servono pene commisurate alla gravità di quanto è stato commesso. Ho sentito dai mass media che al massimo rischia 25 anni di carcere...ma stiamo scherzando?! Qui non basterebbero 200 ergastoli!!!
Purtroppo mi toccherà solo vederlo in prigione, ma a questo punto la deve finire i suoi giorni.
Dopo lo sfogo, concludo con questa riflessione: le leggi oltre al fatto che debbono essere rispettate, devono dare a chi le rispetta la soddifazione che a chi non le rispetta vengano comminate pene congrue, che la prigione non sia un albergo pieno di confort, che il condannato non possa mai beneficiare di sconti di pena; questo per me vuol dire giustizia, premiare chi merita e penalizzare chi non merita, senza scrupoli o buonismi.

mercoledì 9 luglio 2008

Le manifestazioni di piazza: parere favorevole con riserva

Proprio ieri 8 luglio 2008 c'è stata una manifestazione in piazza Navona a Roma contro il Governo in carica.
Bene, la democrazia prevede la libertà di poter scendere in piazza per dire la propria opinione, ma non la libertà di offendere e anche gravemente le piu alte cariche dello Stato e persino il Papa.
Non accetto offese gratuite e ripetute , non servono al paese, non migliorano affatto le cose.
Grillo, Di Pietro, la Guzzanti hanno offeso e lanciato accuse ingiuriose fomentando il popolo presente, hanno solo manifestato una caduta di stile, null'altro. Credo si debbano vergognare per il linguaggio usato, rispetto il loro punto di vista, ma il livello espositivo deve si essere chiaro ma sempre mantenendo un certo livello.
Ancora una volta una marea di chiacchiere, forse inutili ma sicuramente alcune vergognose, ho sentito dire persino che il posto del Papa è l'inferno!! Ma che cosa avrà fatto sto pover uomo per meritarsi un simile trattamento?? Hanno offeso la dignità di donna dell'Onorevole Mara Carfagna, e sputato fango un po' su tutti. Eravamo abituati che ce l'avevano tutti contro Berlusconi, ma stavolta hanno superato il limite, il limite della decenza. Secondo la Guzzanti il Papa non puo' inaugurare un anno accademico di una università...mah non capisco se era sobria o sotto effetto di qualche sostanza psichedelica per dire una cosa cosi priva di senso.
Educazione e rispetto non devono mai mancare nei personaggi che parlano al popolo, ieri è mancato quello che poteva servire, ovvero una informazione chiara che aprisse gli occhi e la mente di chi voleva ascoltare. Su you tube ho potuto riascoltare gli interventi di Di Pietro, di Beppe Grillo e della Guzzanti...hanno detto anche sicuramente cose vere, ma il modo in cui le hanno dette ha fatto schifo.
Confermo il mio personale parere favorevole alle manifestazioni di piazza, ma confermo altresì con riserva. Se devono avere questi toni, forse è meglio un po' di sano silenzio.

martedì 8 luglio 2008

Vacanze amare

Non avrei mai voluto scrivere questo post, per me viaggiare è una delle cose piu belle della vita, una di quelle cose che piu' mi danno gioia e soddifazione, stimoli ed emozioni.
Purtroppo nelle ultime ore è stata diffusa dalla stampa la notizia della possibilità che il cadavere ritrovato a Lloret del Mar (Spagna) sia quello di Federica, la nostra giovane connazionale che era proprio lì in vacanza e da qualche giorno ormai era scomparsa.
Vorrei mantenere e mi auguro con me l'Italia intera, la speranza che Federica stia bene e che rientri presto a casa dai suoi familiari, ma ormai rimane solo quello, sperare, fino all'ultimo.
Noi ragazzi passiamo tutto l'inverno a sognare, progettare, immaginare le vacanze che andremo a fare nell'estate che verrà, e quando dalle parole si passa ai fatti e prenotiamo la nostra vacanza il cuore va a mille, l'entusiasmo e la felicità prendono il sopravvento; nessuno puo' rovinare tutto ciò, non è giusto, una ragazza di poco piu' di ventanni deve poter andare in vacanza e fare rientro a casa e raccontare a parenti ed amici quanto si è diverita e quanto le è piaciuta.
Quello che è successo è troppo brutto, non riesco a trovare parole, non riesco a non stare male. Quella ragazza potrebbe essere la mia fidanzata, una mia amica, una mia familiare.
Nella vita occorre sicuramente tanta fortuna in tutte le cose, a volte un incontro sbagliato o essere nel posto sbagliato al momento sbagliato può essere fatale, la vita è anche questa, è vero, ma non è giusto e non riesco, non posso accettarlo.
Mi metto nei panni dei genitori di quei ragazzi che si apprestano a partire per le vancanze estive, immagino la loro preoccupazione e angoscia, non so' cosa farei io in quanto non ho avuto ancora la gioia di essere padre, ma comprendo lo stato d'animo di un genitore il cui figlio sta per partire in questi giorni per un viaggio.
In questo momento cosi brutto e triste, mando un bacio a Federica e un abbraccio ai suoi familiari, anche se possono sembrare frasi di rito sono a loro molto vicino e sinceramente dispiaciuto, non riesco a trovare le parole nemmeno per spiegare il dolore che provo.

domenica 6 luglio 2008

La crisi dell’Italia: verità o menzogna?

Da troppo tempo, quasi da quando sono nato, sento dire da televisione e giornali che l’Italia è in crisi, che la gente fa fatica ad arrivare alla fine del mese, che l’economia è in difficoltà e altre problematiche del genere.
Se fosse tutto vero al 100% credo che saremmo già andati in default , non saremmo entrati nell’Unione Europea, in caso fossimo entrati saremmo stati buttati fuori, e per quanto ci riguarda piu' da vicino forse faremmo una vita casa-lavoro, lavoro-casa nulla di piu'.
Sicuramente c’è qualcosa di vero, lo possiamo constatare tutti, ma insieme alla verità secondo me ci sono le solite lamentele e il vittimismo tipici del nostro paese.
Ritengo che in un paese veramente in crisi, non potremmo trovare ristoranti pieni e con la fila fuori di gente che aspetta, cinema, pub, discoteche e sale da gioco sempre pieni! Spiagge affollate e italiani sempre in giro per il mondo (si perchè dovunque si va un italiano lo trovi sempre!!).Non troveremmo milioni di fumatori, di patenti ritirate per abuso di alcool e droghe, bensì troveremmo persone che lavorano e stanno in casa, persone che perdono il lavoro perché l’azienda chiude/fallisce, e più in generale poca gente per le strade e molta che realmente non avrebbe il famoso “pezzo di pane” da mangiare.
Per fortuna le cose non stanno così e siamo un paese, sempre a mio avviso, vivo e vegeto.
Bene così dunque, ma occorre un ridimensionamento da parte di ognuno di noi, occorre essere disposti a fare qualche sacrificio, in quanto i prezzi dei beni di consumo (anche di prima necessità) aumentano giorno dopo giorno e gli stipendi non hanno lo stesso andamento…se ci lamentiamo di non riuscire ad arrivare alla fine del mese, probabilmente stiamo anche vivendo al di sopra delle nostre possibilità, magari non per colpe nostre ma subiamo la situazione globale, ma comunque ci dobbiamo adeguare, anche a nostro ovvio malincuore.
Altrimenti è inutile fare i soliti discorsi al bar con gli amici, che è fatica vivere, che i soldi non bastano ecc…potrebbe bastare privarsi di qualche vizietto superfluo (una birra in meno, qualche sigaretta in meno) che le cose potrebbero migliorare! Si comincia con le piccole cose per raggiungere grandi obiettivi. Questo discorso purtroppo non vale certo per tutti, in quanto veramente ci sono persone che non riescono davvero a mantenere un livello minimamente dignitoso di vita, pur privandosi di ogni tipo di extra.
Smettiamo di lamentarci e basta e proviamo di fare ognuno qualcosa di concreto, facendo ciascuno la propria parte sicuramente la situazione a livello nazionale non può che migliorare: questo vale per ogni ambito, spesso critichiamo il lavoro svolto da altri ma non facciamo bene il nostro…riflettiamo, facciamo un esame di coscienza e dopo un lamento o una critica passiamo all’azione concreta e il futuro potrà essere migliore. Se così non facciamo saranno dolori, sempre e sempre di più.

lunedì 30 giugno 2008

Il pregiudizio e la critica meramente distruttiva: i guai della politca italiana dei "non fatti"

L'ultima idea del Governo, ovvero schedare i bambini Rom, non trova nemmeno in me la piena approvazione, ma è un idea per smuovere la situazione grave del nostro paese sul lato della sicurezza.
Infatti non sappiamo chi c'è e nemmeno esattamente quanta gente entra e rimane in Italia.
Per troppi anni abbiamo sentito solo chiacchiere e mai idee concrete e attuabili, ora che finalmente una parte politica che è al Governo lancia un idea (che in molti altri paese sono ANNI che viene attuata) qui in Italia tutti gridano allo scandalo evocando i tempi addirittura del Ventennio!
Siamo veramente alle comiche, se penso che un ex ministro (Ferrero) propone la disobbedienza civica veramente mi fa preoccupare di piu' dell'idea del ministro Maroni.
Si perchè qui bisogna strare attenti alle parole che si dicono, sappiamo con certezza come il popolo puo' interpretare ciò che Ferrero ha detto ai mass media?!
Mah.. io dico che un opposizione non deve solo limitarsi ad offendere (vedi Di Pietro) la maggioranza, ma dovrebbe se composta da uomini veri proporre idee alternative, altrimenti cari miei meglio il silenzio.
Se vogliamo stare in Europa dobbiamo cambiare mentalità, se continuiamo sempre a fare teatro rimaniamo sempre piu' indietro mentre gli altri ci superano sotto tutti gli aspetti. Cosi facendo veniamo solo derisi, ridicolizzati e facciamo solo passi indietro...solo che ormai dietro forse c'è ormai uno strapiombo che si chiama fallimento.
Uno dei problemi dell'Italia è il titolo del post di oggi, ovvero spesso non ascoltiamo il pensiero dell'altra parte, ma ci limitiamo a criticare in modo distruttivo, che porta alla mancanza di dialogo e come spesso accade al nulla! I politici invece di azzuffarsi come al processo di Biscardi, provino a voler bene a questo paese, dialoghino tra loro abbandonando i pregiudizi e provando di fare proposte serie e concrete quando le idee dell'altra fazione non sono condivise.
C'è bisogno di provvedimenti che salvaguadino la sicurezza, schedare può fungere anche da deterrente, può evitare che quelle povere creature vengano sfruttate dalla malavita, ma proviamo cavolo prima di dire che è sbagliato senza tra l'altro proporre un progetto alternativo e attuabile.

martedì 24 giugno 2008

Paura di vincere atto II°: la sconfitta dell'Italia

E' dal 31 maggio che nn ho piu' scritto, non è che non avevo nulla da dire/commentare ma essendo un patito/malato di calcio l'inizio degli europei hanno sancito anche l'inizio di una pausa...a parte tutto poca voglia e poco tempo hanno caratterizzato questi venti giorni di silenzio.

Comunque la Nazionale campione del mondo in carica è stata eliminata secondo me da se stessa piu' che dalla Spagna ( che comunque ha meritato avendo espresso un gioco superiore per quantità e qualità).
Abbiamo assistito ad una partita davvero incolore e meritatamente siamo stati eliminati.
Il ct Roberto Donadoni ha detto che siamo usciti a testa alta in quanto sul campo non abbiamo perso: vero ma non abbiamo nemmeno provato a vincere! Ed io non capisco come mai una squadra possa disputare 90 minuti senza mai rischiare di fare goal e di superare l'avversario.
Donadoni ha il mio rispetto e la mia stima in quanto serio professista, ma non sono d'accordo sul fatto che siamo usciti dall'Europeo 2008 a testa alta; una sconfitta clamorosa, un pareggio fortunoso grazie ad una super parata di San Gigi Buffon, e una vittoria contro quella che è un eufemismo chiamarla Francia... beh non è molto a mio parere. Siamo alla fine di un ciclo? Puo' darsi, ma in ogni caso occorre rifondare la Nazionale ed esonerare il ct puo' anche essere un modo per farlo, ma nominando un ct nuovo, non richiamarne uno del passato.
Concludo confermando che per vincere bisogna osare, e noi abbiamo si osato ma osato a non giocare. Ci serva da lezione, anche nella vita in generale.

sabato 31 maggio 2008

Il fine giustifica i mezzi?

L'uso della forza per il raggiungimento dell'obiettivo.
So che molti non sono d'accordo ma credo che spesso il fine giustifichi davvero i mezzi, e che se si ha un obiettivo difficile da raggiungere, ma importante, a volte occorre andare diritto per la propria strada, usando anche la forza contro tutto e tutti, per il bene comune.
Facendo un esempio purtroppo attuale, la situazione dei rifiuti in quel di Napoli e l'emergenza sicurezza del ns paese. Quando si hanno da risolvere problemi di questo genere bisogna secondo me avere il coraggio di andare avanti per la propria strada e se si è convinti di avere una soluzione bisogna difenderla fregandosene di tutte le chiacchiere : spero che il governo se ne freghi del parere contrario dell'unione europea sui provvedimenti che intendono adottare per risolvere le emergenze del ns paese, in quanto la critica fine a se stessa non ci deve interessare, se il governo ha un idea che la porti avanti, altrimenti che vengano gli "scienziati" che hanno criticato a raccogliere i rifiuti e ad espellere i clandestini!
Cosi come il fantomatico governo ombra che il Veltroni ha nominato ( al quale ricordo che bisogna far tesoro delle sconfitte...se hanno perso vuol dire che gli italiani han deciso che deve governare qualcun'altro) se ha delle idee chiare e percorribili le dica, ma che se deve criticare per il gusto di mettere i bastoni fra le ruote al governo in carica, impari l'arte del silenzio e apprezzi chi vuol davvero fare qualcosa. Almeno questi stanno facendo qualcosa!!!.

E' finito il tempo delle chiacchiere, servono fatti concreti, costi quello che costi, abbiamo già perso troppo tempo. Avanti con il pragmatismo senza ripensamenti e influenze esterne.

sabato 24 maggio 2008

Dalle parole ai fatti

Bene! Il Premier Silvio Berlusconi ha dimostrato serietà e rispetto nei confronti degli elettori, dopo nemmeno 1 mese di governo via L'ICI sulla prima casa!
Ora vorrei fare una piccola riflessione...se questi dopo pochi giorni dall'insediamento a palazzo Chigi hanno abolito una tassa che da anni pareva a tutti ingiusta e non dovuta (la prima casa non è una ricchezza ma bensì un bene necessario) come mai la cosidetta sinistra in tanti anni non ha mai fatto nulla in questa direzione?! ci voleva tanto?! Non erano loro quelli che dicevano di fare gli interessi dei ceti meno abbienti?? E invece no, ci hanno sempre riepito di tasse e chiacchiere. Complimenti, vi siete meritati di non aver nemmeno un seggio in Parlamento.

Anche sul capitolo mutui (altro importante problema contemporaneo) un intervento è stato fatto, certo occorre tempo per vedere se davvero era l'intervento giusto, ma almeno qualcosa è stato fatto.

Altro cavallo di battaglia della cosidetta sinistra era il costo del lavoro e tutto cio che ci gira attorno (cuneo fiscale ecc..), beh credo che la sperimentazione data al via dal ministro del Welfare Sacconi sia molto valida, detassare gli straordinari fa emergere il lavoro nero (in quanto molti lavoratori per non veder scemare in tasse i compensi degli straordinari se li facevano pagare in nero), quindi può aumentare il gettito fiscale per lo Stato e non di poco a mio modo di vedere.
E poi era vergognoso che per chi dava la propria disponibilità a fare piu' ore sul lavoro si vedesse sparire in tasse il proprio maggior apporto, non era certo incentivante e giusto.

Chi ben comincia è a metà dell'opera dicevano...beh se hanno ben cominciato saranno gli eventi futuri a dircelo...ma intanto hanno cominciato, e scusate se è poco!

martedì 20 maggio 2008

La sicurezza e l'immigrazione: priorità assolute

Il nuovo governo del paese ha dichiarato in modo molto chiaro ed esplicito che tra le priorità assolute ci sono la sicurezza per i cittadini italiani e il controllo dell'immigrazione.
Bene, che fossero priorità anche un mentecatto lo sapeva, quindi aspettiamo solo fatti concreti oltre alle solite frasi di rito.
Per passare dalle parole ai fatti occorre un cambio di mentalità, che ritengo sia la cosa piu difficile; fino ad oggi l'Italia era considerata una meta per ogni tipo di disperato, il quale era convinto di poter fare il bello e il cattivo tempo in casa altrui: il fatto era ed è ancora purtroppo vero! Dobbiamo voler bene alla ns Nazione, a rispettarla e a farla rispettare.
Basta con il buonismo e con il riconoscere diritti e tutele a chi entra in Italia clandestinamente, basta con il metodo all'italiana "chiudiamo un occhio": mi aspetto rigore.
Non vinciamo premi se permettiamo che chiunque possa entrare e fare quello che crede, chi entra (ammesso che sia necessario l'ingresso) o lavora in modo regolare o non entra, o se entra e viene sorpreso a delinquere DEVE e dico DEVE andare fuori da casa nostra costi quello che costi.
Non è un discorso razziale questo, bensi voglio che sia chiaro che per me occorre tracciare 2 righe: da una parte chi si comporta bene, dall'altra chi non rispetta le regole. Il trattamento deve essere diverso e premiante per chi mantiene un certo tipo di comportamento: se facciamo cosi sconfiggeremo il razzismo, che in buona parte è causato dall'eccessivo lassismo e buonismo nei confronti di chi pur sorpreso a delinquere non viene punito.
Mi aspetto dal governo il mantenimento delle promesse, ossia dare finalmente all'Italia un sistema di immigrazione controllata (che da 50 anni esiste nel Regno Unito, quindi cosi difficile non dovrà essere...), in modo che l'immigrato sia una risorsa non un peso, un cittadino in piu e non un detenuto in piu, una persona civile sulla quale poter investire per la crescita del paese alla stregua di un italiano, questo è quello che vorrei.
Spero di cuore che questo possa accadere, ma non tra secoli, tra qualche anno. Iniziamo a lavorare in questa direzione, per un futuro migliore.

giovedì 15 maggio 2008

La Cina: sviluppo e progresso vero o fuoco di paglia?

In questi ultimi anni lo sviluppo della Cina pare inarrestabile e in continua evoluzione.
Ma cosa c'è dietro a questo boom? Quanto durerà? Con quali conseguenze per l'occidente?

Credo fortemente che il mondo occidentale non debba aver paura della Cina, l'occidente ha storia, cultura ed esperienza e quindi non soccomberà, avrà sicuramente difficoltà ma non uscirà sconfitto.
A molti pare incredibile come la Cina abbia potuto avere questa espansione economica e divenire una potenza di questa rilevanza, ma facendo mente locale alcune ragioni sono alla luce del sole:
parliamo per esempio della mancanza siginificativa di diritti civili e sindacali, percui molti lavoratori lavorano sfruttati e spremuti come limoni, per una misera paga senza battere ciglio.
Se si aggiunge la mancanza di un livello di istruzione accettabile della maggioranza della popolazione possiamo capire che è facile avere il controllo delle persone e costringerle a fare ogni tipo di lavoro senza che queste oppongano resistenza: non sanno cosa possono rivendicare.
Questi oggi lavorano, lavorano e lavorano, ripeto oggi, ma appena il livello di istruzione si alzerà e capiranno e ne saranno consapevoli che lo stesso lavoro fatto da un altra parte viene remunerato di piu facendo meno ore, probabilmente assisteremo a forti scioperi e rivendicazioni che dato il numero dei lavoratori causerà un blocco della nazione.
A questo probabile blocco se aggiungiamo la scarsa qualità del prodotto cinese, io dico che tra massimo una decina di anni la Cina tornerà nell'anonimato e non ne sentiremo piu nemmeno parlare. Probabilemente si risolleverà, ma avrà sempre un forte ritardo nei confronti dell'occidente.

L'occidente deve forse temere piu l'India, della quale si parla poco ma che sta facendo molti fatti.

In conclusione dico che il mondo occidentale dovrebbe limitare l'ingresso dei prodotti inutili che oggi come oggi sommergono per esempio l'Italia, abbiamo dalla ns parte secoli di storia, cultura ed esperienza; non abbiamo bisogno di importare prodotti, ma manodopera a basso costo o materie prime per rilanciare l' economia riducendo i prezzi per i consumatori finali incentivando cosi la propensione al consumo e non quella al risparmio che è il vero problema, non è la Cina o l'oriente il problema, il problema è dentro noi stessi, basta con l'esterofilia a tutti i costi, diamoci fiducia e compriamo il prodotto nazionale.

martedì 13 maggio 2008

Paura di vincere

Stanno finendo i campionati di calcio, e sia in Seria A che in Serie B osserviamo un calo vertiginoso e clamoroso delle compagini ti testa, la cui vittoria finale solo un mese fa sembrava scontata.
Invece, fenomeno che per me rende lo sport piu bello e appassionante, ad una giornata dalla fine in Serie A l'Inter ha un solo punto di vantaggio sulla Roma e domenica dovrà vincere sul campo del Parma che a sua volta dovrà vincere per rimanere nella massima serie!! Anche la Roma dovrà vincere sul campo del Catania che anch'essa è obbligata a non perdere per non rischiare la retrocessione!! Beh...io sarò un malato di calcio, ma ragazzi vi confesso che tutto ciò mi appassiona e mi da emozioni forti.
La mia riflessione è comunque rivolta alla vita in generale: vince chi sa vincere, chi non molla fino alla fine nonostante tutto giri a proprio favore, vince chi mantiene la concentrazione e il sangue freddo, vince chi non ha paura degli altri e di affrontare per superare i propri limiti.

La sicurezza sul lavoro

Negli ultimi 2 anni sono aumentati vertiginosamente i decessi di lavoratori sui posti di lavoro: mancanza di strutture/fabbriche sicure o di attenzione dei lavoratori?
Io credo che non bisogni sempre tirare la croce sul datore di lavoro e sulle sue mancanze, ritengo che la vita frenetica di oggi ha portato l'uomo a fare troppe cose, con la conseguente perdita di concentrazione e di piacere durante lo svolgimento di ogni singola azione.
Non credo che 50 anni fa lavorare fosse piu sicuro, però moriva meno gente sicuramente anche perchè ci si accontentava di stare in famiglia alla fine della giornata lavorativa, adesso no, se non esce e non fa tardi la gente non si sente "viva". L'errore è proprio li forse, basterebbe andare a letto prima per esempio se il gg dopo si lavora, bere di meno ecc e cosi alla mattina il lavoratore sarebbe piu riposato e incorrerebbe in minor rischi per la propria incolumità. Cio non toglie che in molti ambienti di lavoro è sconcertante il livello di sicurezza. Propongo quindi un bell' esame di coscienza per entrambe le parti...
E' ridicolo e assurdo in un paese come l'Italia avere cosi tante morti sul lavoro, non è accettabile che una persona esca di casa per recarsi al lavoro e non vi faccia piu rientro.
Il mio messaggio finale è: accontentiamoci e assaporiamo quello che già abbiamo senza sempre andare a cercare del qualcosa in piu, forse vivremmo di piu e meglio.

mercoledì 7 maggio 2008

Il B-Day: il nuovo governo del paese

Oggi il Presidente Berlusconi ha dato vita al nuovo Governo dell'Italia, un augurio di buon lavoro ai nuovi ministri...ce ne sarà bisogno! In tempo di record tanto che anche il Presidente Napolitano (di cui è nota l'inclinazione politica) è stato costretto a fargli i complimenti! Bravo Silvio.

Bene, un breve e personale commento sulle nomine:
1. Finalmente abbiamo una bella donna e giovane a rappresentare il ns paese, Mara Carfagna, 33 anni alla quale è stato affidato il ministero della pari opportunità, bene!
2. Altra nota positiva la competenza specifica dei ministri: Alfano (avvocato alla giustizia, Tremonti (commercialista e noto economista all'economia), Frattini (già ministro degli esteri e vice presidente della comunità europea agli esteri): scusate se è poco..nell'ultimo governo non ce n'era uno al posto giusto!!
3. Va apprezzato molto il fatto che facciano parte del governo parecchie persone sui 35-40 anni, ci voleva una svecchiata! Largo finalmente ai giovani.
4.Spero che con Maroni all'interno, persona di grande concretezza, possano aumentare la sicurezza e il rigore del nostro paese verso l'immigrazione e il rispetto della legge.
5.Bravo Silvio che ha ridotto il numero dei ministri rispetto a Prodi...il professore ha alleggerito le ns tasche con le tasse x appesantirne altre...dato che poi tutti quei ministri non avevano alcun senso!

Da oggi finalmente l'Italia ha un nuovo e serio Governo, parte una nuova stagione. A mio modesto parere credo che lavoreranno bene. Mi piace la lista dei ministri. Ora voltiamo pagina, pensiamo a ridare un identità al ns paese, a far entrare chi merita, buttiamo fuori chi non è degno di essere ns ospite e chiudiamo una volta per tutte l'era del buonismo. Le frontiere non vanno certo chiuse ma socchiuse. Stiamo attenti a chi e a quanti entrano e per fare cosa.
Qui c'è bisogno di persone che lavorino, che paghino le tasse, non di cialtroni...di quelli ne abbiamo gia di quelli "fatti in casa".
Smettiamo di riconoscere piu diritti allo straniero (posti agli asili preferenziali, abbuoni di spese varie ecc) istruiamo l'ospite a rispettare un codice di comportamento, ricordando che è lui in quanto ospite a doversi integreare; se è di diversa religione, non dobbiamo togliere il crocifisso, non abbassiamo sempre la testa, dobbiamo mantenere la ns identità senza sottometterci, siamo a casa nostra!
Se sapremo farci rispettare, avremo un futuro, altrimenti saremo colonizzati prima o poi.
Buon lavoro ai nostri nuovi ministri, usate il buonsenso e vogliate bene voi per primi a questo meraviglioso e importante paese!

martedì 6 maggio 2008

Il bullismo

Ieri è deceduto il ragazzo di Verona che è stato brutalmente picchiato da due o piu (che coraggiosi eh..) personaggi che nemmeno hanno avuto le palle per confessare ciò che cosi di abominevole avevano commesso.
Si puo morire nel 2008 per una fottuta sigaretta?!
Sono stati dei ragazzini tra i 18 e i 20 anni, il cosidetto futuro di questo paese....occorre che vengano ripristinati i valori di un tempo, altrimenti questo fenomeno non può che peggiorare.
Troppi soldi non sudati nelle mani di questi giovani? Troppa benevolenza? Sicuramente ma non solo, c'è qualcosa di piu grande dietro ai fatti di questi ultimi anni. Forse i genitori non fanno piu i genitori, viziano i propri figli che diventano arroganti, ignoranti e prepotenti.
Qui il cosidetto bullismo sta diventando un reale problema contemporaneo, finchè rimaneva nelle mura scolastiche e si limitava a qualche buffetto o scherno ok, ma adesso è troppo, un ragazzo giovane dopo giorni di agonia ci ha lasciato!!
Ora mi aspetto una giusta sentenza e che scontino la pena fino all'ultimo secondo, occorre rigore e rispetto delle regole, e chi si comporta male deve essere punito.
Il mio pensiero nel giorno dell'apertura del mio blog è rivolto a Nicola i cui organi generosamente espiantati daranno la vita ad altre persone. Ciao!

1989 - Inizio o fine?

In Europa l'anno domini 1989 ha segnato la fine di un epoca. Fu' abbattuto il muro di Berlino e di li a poco cadde l'unione sovietica. Questi cambiamenti fortemente voluti hanno dato vita ad un mondo migliore e piu' giusto o l'abbattimento delle divisioni ha sancito l'inzio del caos?
Credo che i problemi di oggi siano in gran parte causati dalla eccessiva forzatura con cui alcuni personaggi hanno voluto cambiare il mondo, le cui divisioni erano legittimate dalla reale e tuttora tangibile differenza tra il mondo occidentale e orientale.
Il mio interrogativo è il seguente : è stato davvero geniale creare l'Europa Unita o come eravamo strutturati fino al 1988 rispecchiava quello che nei fatti l'Europa è, ovvero un agglomerato di tanti stati e sottostati tutti enormente differenti per storia e popoli? Puo' sembrare strano ma dentro di me il dubbio/interrogativo rimane.