domenica 6 luglio 2008

La crisi dell’Italia: verità o menzogna?

Da troppo tempo, quasi da quando sono nato, sento dire da televisione e giornali che l’Italia è in crisi, che la gente fa fatica ad arrivare alla fine del mese, che l’economia è in difficoltà e altre problematiche del genere.
Se fosse tutto vero al 100% credo che saremmo già andati in default , non saremmo entrati nell’Unione Europea, in caso fossimo entrati saremmo stati buttati fuori, e per quanto ci riguarda piu' da vicino forse faremmo una vita casa-lavoro, lavoro-casa nulla di piu'.
Sicuramente c’è qualcosa di vero, lo possiamo constatare tutti, ma insieme alla verità secondo me ci sono le solite lamentele e il vittimismo tipici del nostro paese.
Ritengo che in un paese veramente in crisi, non potremmo trovare ristoranti pieni e con la fila fuori di gente che aspetta, cinema, pub, discoteche e sale da gioco sempre pieni! Spiagge affollate e italiani sempre in giro per il mondo (si perchè dovunque si va un italiano lo trovi sempre!!).Non troveremmo milioni di fumatori, di patenti ritirate per abuso di alcool e droghe, bensì troveremmo persone che lavorano e stanno in casa, persone che perdono il lavoro perché l’azienda chiude/fallisce, e più in generale poca gente per le strade e molta che realmente non avrebbe il famoso “pezzo di pane” da mangiare.
Per fortuna le cose non stanno così e siamo un paese, sempre a mio avviso, vivo e vegeto.
Bene così dunque, ma occorre un ridimensionamento da parte di ognuno di noi, occorre essere disposti a fare qualche sacrificio, in quanto i prezzi dei beni di consumo (anche di prima necessità) aumentano giorno dopo giorno e gli stipendi non hanno lo stesso andamento…se ci lamentiamo di non riuscire ad arrivare alla fine del mese, probabilmente stiamo anche vivendo al di sopra delle nostre possibilità, magari non per colpe nostre ma subiamo la situazione globale, ma comunque ci dobbiamo adeguare, anche a nostro ovvio malincuore.
Altrimenti è inutile fare i soliti discorsi al bar con gli amici, che è fatica vivere, che i soldi non bastano ecc…potrebbe bastare privarsi di qualche vizietto superfluo (una birra in meno, qualche sigaretta in meno) che le cose potrebbero migliorare! Si comincia con le piccole cose per raggiungere grandi obiettivi. Questo discorso purtroppo non vale certo per tutti, in quanto veramente ci sono persone che non riescono davvero a mantenere un livello minimamente dignitoso di vita, pur privandosi di ogni tipo di extra.
Smettiamo di lamentarci e basta e proviamo di fare ognuno qualcosa di concreto, facendo ciascuno la propria parte sicuramente la situazione a livello nazionale non può che migliorare: questo vale per ogni ambito, spesso critichiamo il lavoro svolto da altri ma non facciamo bene il nostro…riflettiamo, facciamo un esame di coscienza e dopo un lamento o una critica passiamo all’azione concreta e il futuro potrà essere migliore. Se così non facciamo saranno dolori, sempre e sempre di più.

1 commento:

Arthur ha detto...

Non credo che l'Italia sia in crisi. Credo che il pericolo di default comunque rimanga e che per certe gli italiani non vivranno più il clima di euforia collettiva degli anni 80-90.
Comunque anche io credo che guardare nel piccolo sia un insegnamento sensato