martedì 20 maggio 2008

La sicurezza e l'immigrazione: priorità assolute

Il nuovo governo del paese ha dichiarato in modo molto chiaro ed esplicito che tra le priorità assolute ci sono la sicurezza per i cittadini italiani e il controllo dell'immigrazione.
Bene, che fossero priorità anche un mentecatto lo sapeva, quindi aspettiamo solo fatti concreti oltre alle solite frasi di rito.
Per passare dalle parole ai fatti occorre un cambio di mentalità, che ritengo sia la cosa piu difficile; fino ad oggi l'Italia era considerata una meta per ogni tipo di disperato, il quale era convinto di poter fare il bello e il cattivo tempo in casa altrui: il fatto era ed è ancora purtroppo vero! Dobbiamo voler bene alla ns Nazione, a rispettarla e a farla rispettare.
Basta con il buonismo e con il riconoscere diritti e tutele a chi entra in Italia clandestinamente, basta con il metodo all'italiana "chiudiamo un occhio": mi aspetto rigore.
Non vinciamo premi se permettiamo che chiunque possa entrare e fare quello che crede, chi entra (ammesso che sia necessario l'ingresso) o lavora in modo regolare o non entra, o se entra e viene sorpreso a delinquere DEVE e dico DEVE andare fuori da casa nostra costi quello che costi.
Non è un discorso razziale questo, bensi voglio che sia chiaro che per me occorre tracciare 2 righe: da una parte chi si comporta bene, dall'altra chi non rispetta le regole. Il trattamento deve essere diverso e premiante per chi mantiene un certo tipo di comportamento: se facciamo cosi sconfiggeremo il razzismo, che in buona parte è causato dall'eccessivo lassismo e buonismo nei confronti di chi pur sorpreso a delinquere non viene punito.
Mi aspetto dal governo il mantenimento delle promesse, ossia dare finalmente all'Italia un sistema di immigrazione controllata (che da 50 anni esiste nel Regno Unito, quindi cosi difficile non dovrà essere...), in modo che l'immigrato sia una risorsa non un peso, un cittadino in piu e non un detenuto in piu, una persona civile sulla quale poter investire per la crescita del paese alla stregua di un italiano, questo è quello che vorrei.
Spero di cuore che questo possa accadere, ma non tra secoli, tra qualche anno. Iniziamo a lavorare in questa direzione, per un futuro migliore.

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