lunedì 30 giugno 2008

Il pregiudizio e la critica meramente distruttiva: i guai della politca italiana dei "non fatti"

L'ultima idea del Governo, ovvero schedare i bambini Rom, non trova nemmeno in me la piena approvazione, ma è un idea per smuovere la situazione grave del nostro paese sul lato della sicurezza.
Infatti non sappiamo chi c'è e nemmeno esattamente quanta gente entra e rimane in Italia.
Per troppi anni abbiamo sentito solo chiacchiere e mai idee concrete e attuabili, ora che finalmente una parte politica che è al Governo lancia un idea (che in molti altri paese sono ANNI che viene attuata) qui in Italia tutti gridano allo scandalo evocando i tempi addirittura del Ventennio!
Siamo veramente alle comiche, se penso che un ex ministro (Ferrero) propone la disobbedienza civica veramente mi fa preoccupare di piu' dell'idea del ministro Maroni.
Si perchè qui bisogna strare attenti alle parole che si dicono, sappiamo con certezza come il popolo puo' interpretare ciò che Ferrero ha detto ai mass media?!
Mah.. io dico che un opposizione non deve solo limitarsi ad offendere (vedi Di Pietro) la maggioranza, ma dovrebbe se composta da uomini veri proporre idee alternative, altrimenti cari miei meglio il silenzio.
Se vogliamo stare in Europa dobbiamo cambiare mentalità, se continuiamo sempre a fare teatro rimaniamo sempre piu' indietro mentre gli altri ci superano sotto tutti gli aspetti. Cosi facendo veniamo solo derisi, ridicolizzati e facciamo solo passi indietro...solo che ormai dietro forse c'è ormai uno strapiombo che si chiama fallimento.
Uno dei problemi dell'Italia è il titolo del post di oggi, ovvero spesso non ascoltiamo il pensiero dell'altra parte, ma ci limitiamo a criticare in modo distruttivo, che porta alla mancanza di dialogo e come spesso accade al nulla! I politici invece di azzuffarsi come al processo di Biscardi, provino a voler bene a questo paese, dialoghino tra loro abbandonando i pregiudizi e provando di fare proposte serie e concrete quando le idee dell'altra fazione non sono condivise.
C'è bisogno di provvedimenti che salvaguadino la sicurezza, schedare può fungere anche da deterrente, può evitare che quelle povere creature vengano sfruttate dalla malavita, ma proviamo cavolo prima di dire che è sbagliato senza tra l'altro proporre un progetto alternativo e attuabile.

martedì 24 giugno 2008

Paura di vincere atto II°: la sconfitta dell'Italia

E' dal 31 maggio che nn ho piu' scritto, non è che non avevo nulla da dire/commentare ma essendo un patito/malato di calcio l'inizio degli europei hanno sancito anche l'inizio di una pausa...a parte tutto poca voglia e poco tempo hanno caratterizzato questi venti giorni di silenzio.

Comunque la Nazionale campione del mondo in carica è stata eliminata secondo me da se stessa piu' che dalla Spagna ( che comunque ha meritato avendo espresso un gioco superiore per quantità e qualità).
Abbiamo assistito ad una partita davvero incolore e meritatamente siamo stati eliminati.
Il ct Roberto Donadoni ha detto che siamo usciti a testa alta in quanto sul campo non abbiamo perso: vero ma non abbiamo nemmeno provato a vincere! Ed io non capisco come mai una squadra possa disputare 90 minuti senza mai rischiare di fare goal e di superare l'avversario.
Donadoni ha il mio rispetto e la mia stima in quanto serio professista, ma non sono d'accordo sul fatto che siamo usciti dall'Europeo 2008 a testa alta; una sconfitta clamorosa, un pareggio fortunoso grazie ad una super parata di San Gigi Buffon, e una vittoria contro quella che è un eufemismo chiamarla Francia... beh non è molto a mio parere. Siamo alla fine di un ciclo? Puo' darsi, ma in ogni caso occorre rifondare la Nazionale ed esonerare il ct puo' anche essere un modo per farlo, ma nominando un ct nuovo, non richiamarne uno del passato.
Concludo confermando che per vincere bisogna osare, e noi abbiamo si osato ma osato a non giocare. Ci serva da lezione, anche nella vita in generale.